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Scelta del corso di Primo Soccorso

Attività
Facciamo un po' di chiarezza sull'obbligo e la necessità di questo corso con la novità 2019:

Partiamo con il dire che quest'anno nell'organizzazione del corso viene anche implementato l'aggiornamento delle 4 ore obbligatorio ogni tre anni per chi avesse già frequentato ed ottenuto il certificato originale

I corsi previsti dal D. Lgs. 81/08 e D. M. 388/03 OBBLIGANO il datore di lavoro ad assicurare che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata in materia di sicurezza e di salute.

Il d.lgs. 81/2008,  prevede l'obbligo a carico del datore di lavoro di designare e formare, per mezzo di personale medico, gli addetti alla gestione delle emergenze anche mediante la frequentazione, da parte del lavoratore, del corso primo soccorso, in modo che al termine dello stesso sia in grado, in maniera efficiente ed autonoma, di eseguire le seguenti operazioni di base:

    • attuare le misure di primo intervento interno per contenere l'emergenza sanitaria;
    • attivare i meccanismi di pronto soccorso mediante il ricorso ai numeri di emergenza.

Approfondiamo l'argomento nei punti essenziali:

  • Quale obbligo ha il datore di lavoro?
Il datore di lavoro, anche con un solo lavoratore (apprendista, contratto a progetto, ecc..) ha l’obbligo di pianificare la formazione dei propri lavoratori e, nello specifico, di nominare una o più lavoratori addetti al primo soccorso che intervengano in casi di necessità.

  • Quale obbligo di una tintolavanderia senza dipendenti?
Il titolare è il proprio datore di lavoro, pertanto deve affrontare il corso di primo soccorso con l'obbligo di intervento in caso di prima necessità.

  • Qual è la differenza tra il Primo Soccorso e il Pronto Soccorso?
Il PRIMO SOCCORSO è un intervento effettuato da soccorritori occasionali, nei confronti di coloro vittime di incidenti o che hanno dei malori, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.
Il PRONTO SOCCORSO è un intervento svolto direttamente dagli operatori sanitari (medici, infermieri) verso i bisognosi.

  • In un’azienda, quanti devono essere gli addetti al primo soccorso?
Il numero di addetti al primo soccorso, varia in base a vari parametri:
      • numero di i lavoratori presenti all’interno dell’impresa
      • numero di sedi/postazioni lavorative
      • turni lavorativi
      • tipo di lavorazioni svolte
Il datore è obbligato a valutare i rischi lavorativi e a nominare un idoneo numero di addetti.

  • Qual è il ruolo dell’addetto al primo soccorso?
L’Addetto al Primo Soccorso, è quella persona che ha l’incarico di aiutare un eventuale infortunato, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza.
Per rivestire questo ruolo, è necessario seguire uno specifico corso di primo soccorso, che ha lo scopo di fornire le informazioni necessarie per svolgere il proprio compito, con estrema consapevolezza e sicurezza.

  • A chi è rivolto il corso?
Il corso di primo soccorso, è indirizzato ai lavoratori incaricati di svolgere la funzione di addetto al primo soccorso che dovranno essere formati su cosa è necessario fare e non fare, in caso di bisogno.
Questa formazione è obbligatoria ai sensi del D.lgs 81/08, e mira a dotare gli addetti al primo soccorso, di principi generali sulla prevenzione e protezione sui luoghi di lavoro, ed essere in grado, all’occorrenza, di attuare interventi di primo soccorso.
Appurata l’importanza di questa figura, la normativa prevede, per l’addetto, un aggiornamento periodico, che deve essere effettuato attraverso uno specifico corso di aggiornamento per addetto al primo soccorso.

  • A quali sanzioni è esposto il datore di lavoro, in caso di inadempimento?
Per mancato adempimento ai suoi obblighi normativi, il datore di lavoro può andare incontro a delle salate sanzioni:
      • Per la mancata nomina degli addetti al primo soccorso (D.Lgs.81/08 art. 43 comma 1): arresto da 2 a 4 mesi o una multa che va da € 750,00 a € 4000,00 (D.Lgs. 81/08 art.55 comma 5 lettera a)
      • Per la mancata formazione degli addetti al primo soccorso (D. Lgs. 81/08 art. 37 comma 10): arresto da 2 a 4 mesi o una multa che va da € 1200,00 a € 5200,00 (D.Lgs. 81/08 art. 55 comma 5 lettera c)

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